Prenotate il vostro hotel a Barcellona

Barcellona è certamente la quarta città più visitata d'Europa. E accoglie più di 30 milioni di turisti stranieri l’anno pur avendo una popolazione di appena 1,6 milioni di abitanti.

In realtà, molti elementi spiegano l'enorme forza attrattiva della capitale catalana. Oltre ad unire paesaggi marini e montani in soli 99 km2 —il suo territorio comunale comprende il Parco Naturale della Serra de Collserola e circa 5 km di spiagge lungo il Mediterraneo, suddivise in dieci zone di balneazione—, Barcellona vanta'offerta monumentale, culturale, gastronomica e d'intrattenimento praticamente infinita.

E perché possiate essere direttamente testimoni delle sue innumerevoli proposte, apriamo le porte dell'hotel Iberostar Selection Paseo de Gracia, il nostro nuovo hotel al centro di Barcellona. Situato in uno dei punti nevralgici della “Città dei Conti”—nel punto di congiunzione tra Passeig de Gràcia e Plaça Catalunya—, rappresenta il luogo ideale per visitare a piedi il cuore di Barcellona, e le altre destinazioni di grande interesse rese vicine dalla copiosa offerta di mezzi pubblici quali treno, metropolitana e autobus di corta e lunga percorrenza.  

Con quasi 5km di spiaggia sulle rive del Mediterraneo, Barcellona vanta alcune delle più belle spiagge urbane del sud d'Europa. Inoltre, una parte di esse riceve annualmente il distintivo Bandiera Blu, che attesta la qualità delle acque di balneazione, il grado di informazione ed educazione ambientale, la gestione ambientale messa in atto nonché i servizi e le strutture fruibili nelle stesse.

Barcellona dispone complessivamente di 10 zone di balneazione, ordinate da nord a sud come di seguito indicate.

Tutte le spiagge di Barcellona
 

• Zona balneare il Fòrum. La sede che ha ospitato il Forum delle Culture nel 2004 oggi ospita l’unica area balneare senza sabbia della città. Si tratta, in realtà, di un'area sottratta al mare con gradini in cemento, a forma di una grande piscina di acqua salata poco profonda. Inoltre, è il punto esatto in cui si trovava il Camp de la Bota, ricordato dai barcellonesi come luogo infausto per essere stato uno degli scenari della repressione franchista.
   
• Llevant. Accanto a Diagonal Mar si trova la spiaggia più nuova di Barcellona, che, in quanto tale, offre un minor numero di servizi. Ed è anche la meno frequentata dai turisti, per cui è perfetta per chi è alla ricerca di tranquillità. Un grande spazio aperto offre il parcheggio a coloro che raggiungono la zona in auto.


• Nova Mar Bella. È la spiaggia preferita dalle donne —ce ne sono 6 su 10— e dai bagnanti più giovani. È anche la più adatta per le persone disabili, in quanto dispone di una passerella in legno che conduce al mare, di una gru e della presenza di volontari che aiutano coloro che hanno una mobilità ridotta.
   
• Mar Bella. Anche se questa spiaggia risale agli inizi del XX secolo, è stata recuperata come zona balneare in occasione dei Giochi Olimpici del 1992. Comprende un'area nudista e un'altra con giochi per bambini, con un originale scivolo.
   
• Bogatell. Il luogo deve il suo nome ad un antico fiume che giungeva al mare dal quartiere di Vilapicina, nella circoscrizione Nou Barris. Come detto per la precedente, questa spiaggia è stata recuperata in occasione dell’appuntamento olimpico. I suoi bagnanti hanno un'età media di circa 40 anni e di questi un 30% è di nazionalità straniera.
   
• Nova Icària. Lunga 415m, questa tranquilla spiaggia fa parte di quelle sorte per la Barcellona olimpica. Dotata di numerose attrezzature d'intrattenimento, la sua denominazione rende omaggio al nome con cui l'architetto Ildefons Cerdà ha voluto battezzare la vecchia strada che conduce al vicino cimitero di Poble Nou.
   
• Somorrostro. Il suo nome deriva dalla vecchia baraccopoli in cui è nata e cresciuta la grande ballerina di flamenco Carmen Amaya. Dispone di un punto informativo, armadietti, docce, bagni, parco giochi e campo da beach volley, biblioteca, parcheggio per biciclette, lidi, ristoranti e connessione Wi-Fi gratuita.
   
• Barceloneta. Situata di fronte al quartiere marinaro della città, è la spiaggia più famosa di Barcellona. Con un'estensione di 578m di lunghezza e di 89m di larghezza, dispone di una biblioteca, armadietti, docce, bagni ed offre un servizio di noleggio biciclette, sedie sdraio e lettini. Nelle vicinanze si possono trovare i migliori ristoranti di frutti di mare di Barcellona. Inoltre è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici quali la metro o l'autobus.
   
• Sant Miquel. Situata vicino alla Plaza del Mar, è una delle spiagge più popolari e più antiche di Barcellona. Mette a disposizione bagnini, punto informativo, docce, bagni, lettini, lidi, ristoranti, impianti sportivi, parcheggio auto, parcheggio per biciclette e connessione Wi-Fi.
   
• Sant Sebastià. È senza dubbio una delle più antiche della città dove, agli inizi del XX secolo, sono stati istallati i primi bagni di Barcellona. Offre innumerevoli comodità e servizi e si trova a brevissima distanza dal Club Natació Atlètic-Barceloneta e dal Club Natación Barcelona.

Strettamente legata alla cultura mediterranea, Barcellona è il luogo ideale per godere di antiche tradizioni e feste popolari, dove non mancano gli imponenti giganti e i correfocs, spettacolari stradine in cui i fuochi artificiali rappresentano i principali protagonisti.

Anche se la maggior parte dei festival si svolgono nei mesi estivi, ogni momento è buono per scoprire il ricco patrimonio culturale di Barcellona.

Le feste più importanti di Barcellona
 

• Carnevale di Sitges. La bellissima località marinara di Sitges, nella provincia di Barcellona e a soli 40 km dalla “Città dei Conti”, ospita il carnevale più importante della Catalogna che è anche uno dei più prestigiosi al mondo. Le date cambiano di anno in anno, in base a quelle della settimana di Pasqua.
   
• Sfilata a cavallo di Sant Medir. Il 3 marzo di ogni anno, una sfilata di cavalieri e carrozze percorre le strade del quartiere di Gràcia, lanciando ai partecipanti una pioggia di caramelle. 
   
• Sant Jordi. Anche se il 23 aprile è un giorno lavorativo, la Festa del Libro e della Rosa è una delle più amate dai barcellonesi. Le strade del centro della città si riempiono di bancarelle di libri e rose, e gli scrittori di maggior successo firmano le copie delle proprie opere nelle principali librerie. Inoltre, in questo giorno si ricorda la leggenda di Sant Jordi o San Jorge, patrono della Catalogna.
   
• L’Ou com Balla. Nel fine settimana più vicino al Corpus Domini, alcune delle più belle piazzette del centro storico vengono decorate con fiori. In ogni caso, la cosa più eclatante, che dà il nome alla manifestazione, è l'usanza di mettere un uovo sul beccuccio delle rispettive fontane. Questo festival risale al XVII secolo.
   
• La Patum de Berga. Situata a 108 km dalla città, questa località, in provincia di Barcellona, ospita la Patum, una festa che ha origine nel XIV secolo con sfilate e correfocs e che, nel 2005, è stata dichiarata Patrimonio culturale immateriale dell'Umanità dall'UNESCO. La sua celebrazione coincide col Corpus Domini.
   
• Revetlla de Sant Joan. La notte del 23 giugno, la più corta dell'anno, le strade e le piazze di Barcellona si riempiono di falò, musica e sagre popolari. In occasione di questa festa, a cena non può mancare la torta Coca di Sant Joan, con frutta o pinoli. 
   
• Festa di Gràcia. Nella seconda metà di agosto, le strade di questo quartiere di Barcellona, che è stato un comune autonomo fino al 1897, vengono minuziosamente decorate dai propri abitanti. Ciò avviene anche per la festa di Sants, che ha inizio una settimana dopo.
   
• Festa della Mercè. La festa patronale di Barcellona, che ha inizio alcuni giorni prima del 24 settembre, offre l'accesso gratuito ad alcuni dei musei della città, a concerti all'aperto, a giornate di castelleres (torri umane), a sfilate di giganti e ad uno spettacolo piromusicale che chiude il programma degli eventi. 
   
• La nit de Tots Sants. La notte del 31 ottobre, c'è l'usanza di comprare castagne nelle bancarelle dei castanyeres e consumarle in famiglia, insieme ai panellets (marzapane) e ad una bottiglia di vino moscatello.

Anche se il marchio Barcellona è conosciuto in tutto il mondo, le sue strade e viali continuano a nascondere leggende, aneddoti e segreti persino sconosciuti a gran parte degli abitanti del luogo. La divulgazione di questi eventi insoliti contribuisce ad aumentare ancora di più, laddove sia possibile, il magnetismo innegabile di questa città mediterranea.

 
Storia e aneddoti su Barcellona

• I primi abitanti di Barcellona non furono i Romani. Anche se la fondazione della colonia romana di Barcino risale intorno all'anno 15 a.C., l'attuale Barcellona era abitata sin da molto tempo prima. Infatti, nella Calle Reina Amalia, nel quartiere del Raval, sono stati trovati resti scheletrici di due individui che hanno vissuto 5.500 anni fa.
   
• Una delle sinagoghe più antiche d'Europa. Al numero 5 di Calle Marlet, apre le sue porte una delle cinque sinagoghe che già in passato erano operative nell'antico quartiere ebraico di Barcellona o Call. Anche se officialmente la si fa risalire al XIII secolo, alcuni scavi ne collocano le sue origini al III secolo d.C.
   
• Il catalano: la lingua madre di Colombo? È ciò che assicura Estelle Irizarry, professoressa emerita dell'Università di Georgetown, dopo aver studiato la corrispondenza dell'ammiraglio. Ciò che è certo è che il navigatore, con monumento eretto al porto di Barcellona, fu ricevuto nel monastero di Sant Jeroni del Murtra, località barcellonese di Badalona, dai Re Cattolici al ritorno dal suo primo viaggio in America.
   
• Barcellona e Miguel de Cervantes. L'attrazione che il famoso scrittore provava per la Città dei Conti è fuori discussione. Oltre ad averla visitata almeno una volta, è la città nella quale è ambientata la sua opera di risonanza mondiale,Don Chisciotte. Il celebre hidalgo l’ha lusingata così: “Luogo di cortesia, ostello per i forestieri, l'ospedale dei poveri, casa di coraggiosi, vendetta per gli offesi, punto di riferimento per grate amicizie, di una bellezza unica, e anche se vi ho vissuto esperienze spiacevoli, sono felice di averla conosciuta”.
   
• La quinta forca. A Barcellona, quando si vuole indicare che qualcosa è in capo al mondo, si utilizza l'espressione “sulla quinta forca” diversificandosi dal famoso detto spagnolo: “al quinto pino”. Questa espressione trae origine dalla più lontana delle cinque forche esistenti anticamente in città. Si trovava sulla collina di Finestrelles, nel quartiere di Trinitat Vella. Oggi, la sua dislocazione è contrassegnata da una croce.
   
• Antesignana della giornata lavorativa di 8 ore. Questa conquista sindacale, ottenuta a seguito di uno sciopero che ha avuto inizio nel 1919, nel quartiere di Poble-sec, da parte dei dipendenti di un'azienda elettrica nota come La Canadiense, ha reso famosa la Spagna come il primo paese al mondo ad applicare questa norma.
   
• Una città sotterranea. A Barcellona esistono 1.400 rifugi antiaerei, costruiti dai suoi abitanti nel corso della Guerra Civile per proteggersi dai bombardamenti dell’aviazione italiana. È possibile visitare due di essi: a Plaza del Diamant, nel quartiere di Gràcia, e il rifugio 307, nel Poble-sec. Inoltre, sulla Turó de la Rovira, da cui si può godere di una magnifica vista su Barcellona, sono conservati i resti di una batteria antiaerea.